
Uvaggio: Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano e Malvasia
Alcool: 13,00 % vol
Sistema di allevamento: Guyout – Archetto toscano
Densità: 4.000 – 5.000 piante
Raccolta e vinificazione: Uve Sangiovese e Canaiolo raccolte i primi di ottobre manualmente e vinificate in tini separati per 20 giorni.
Maturazione: A svinatura i vini vengono riuniti in botte di acciaio e maturati per 18 mesi. Dopo alla massa suddetta viene aggiunto un 10% di Trebbiano e Malvasia, ottenuto con la moderna tecnica della criomacerazione.
Produzione: Circa 1.300 bottiglie da 0,750 Note organolettiche: Colore: rosso rubino brillante. Profumo: molto complesso e persistente di frutta rossa che ricorda la ciliegia, la marasca, il lampone e la viola mammola, con ritorno di frutta a pasta bianca molto matura. Palato: in bocca è pulito, morbido e vellutato, tannino lungo e setoso che permane per tutto il sorso, contrastato da un’elegante acidità. Accostamenti gastronomici: Ottimo su formaggi, salumi, primi e secondi piatti di ogni genere, pesce alla brace, arrosto ed in guazzetto, fino a cucine orientali, dove si abbina perfettamente ai profumi esotici di quei piatti.
Degustare a 18°C, stappando la bottiglia qualche ora prima per meglio apprezzarne il bouquet. Agronomo: Riccardo Coccoli Enologo: Angelo Gatto Maestro di cantina: Matteo Andreoni Maestro di vigna: Anacleto Calzada Il Chianti come si faceva una volta, prima che le modifiche al Disciplinare eliminassero le uve bianche dalla composizione. Di grande spessore, ma amichevole ed informale, come il Chianti dev’essere.
Raccolta e vinificazione: Uve Sangiovese e Canaiolo raccolte i primi di ottobre manualmente e vinificate in tini separati per 20 giorni.
Maturazione: A svinatura i vini vengono riuniti in botte di acciaio e maturati per 18 mesi. Dopo alla massa suddetta viene aggiunto un 10% di Trebbiano e Malvasia, ottenuto con la moderna tecnica della criomacerazione.
Produzione: Circa 1.300 bottiglie da 0,750 Note organolettiche: Colore: rosso rubino brillante. Profumo: molto complesso e persistente di frutta rossa che ricorda la ciliegia, la marasca, il lampone e la viola mammola, con ritorno di frutta a pasta bianca molto matura. Palato: in bocca è pulito, morbido e vellutato, tannino lungo e setoso che permane per tutto il sorso, contrastato da un’elegante acidità. Accostamenti gastronomici: Ottimo su formaggi, salumi, primi e secondi piatti di ogni genere, pesce alla brace, arrosto ed in guazzetto, fino a cucine orientali, dove si abbina perfettamente ai profumi esotici di quei piatti.
Degustare a 18°C, stappando la bottiglia qualche ora prima per meglio apprezzarne il bouquet. Agronomo: Riccardo Coccoli Enologo: Angelo Gatto Maestro di cantina: Matteo Andreoni Maestro di vigna: Anacleto Calzada Il Chianti come si faceva una volta, prima che le modifiche al Disciplinare eliminassero le uve bianche dalla composizione. Di grande spessore, ma amichevole ed informale, come il Chianti dev’essere.